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La partita Juve-Inter del 26 aprile 1998, col famoso fallo impunito su Ronaldo, fece arrabbiare tutti i tifosi interisti. Tra questi una vecchia signora svedese, da tempo in Italia, che aveva iniziato a delizie e dolori del tifo calcistico la nipote e i suoi amici. Sdegnata, la vecchia signora, sfogò ira e delusione scrivendo dei racconti di fantasia su fatti e personaggi del calcio, abbandonando per protesta il tifo attivo. I racconti vengono ritrovati dalla nipote dieci anni dopo in un baule arrivato dalla Svezia. Kristina apprende che la nonna era in realtà un nonno: a suo tempo promettente giocatore di hockey su ghiaccio. Dal magico baule esce una girandola di sorprese che scuote la povera ragazza come la centrifuga di una lavatrice. Certezze e ricordi di un'infanzia felice appaiono ora solo un inganno. Ma Kristina non tradisce sua nonna: traduce per noi i fantasmagorici racconti dallo svedese, con l'epica lotta dei giganti interisti contro le forze del male, e ritrova il suo equilibrio nel saggio umorismo di nonna. O nonno.